Eventi-Arte-Venezia / Codice Fiscale: 90159160275

Dopo un anno e mezzo dall’abbandono, in occasione di Electro Camp II, ritorna Il Giardino Promesso: appunti per una botanica manzoniana – l’installazione botanica di Claudio Rocchetti realizzata nel cuore del parco di Forte Marghera.

Il Giardino Promesso è un’installazione botanica che prende forma dalla lettura e dallo studio del XXXIII capitolo del romanzo I Promessi Sposi, nel quale l’autore descrive con dovizia di particolari un giardino abbandonato elencando ogni pianta ospitata al suo interno.

Questa suggestione ha colpito Claudio Rocchetti, la cui ricerca è da tempo incentrata sul rapporto tra abbandono e memoria: in seguito ad una visita a Forte Marghera, l’artista ha individuato un’area specifica in cui dar luogo a questa fascinazione: il Giardino Promesso è un’installazione botanica realizzata con tutte e 20 le piante citate nella descrizione del giardino di Manzoni, una scultura-ambiente in continuo mutamento, situata in un prato del parco di Forte Marghera.
Nel Giardino Promesso varie piante da frutto e altre erbe sono lasciate libere di crescere e svilupparsi: un giardino lasciato a se stesso, alla spontanea vitalità vegetale, un luogo dove le specie solitamente eliminate prosperano e si moltiplica la varietà e diversità.

In occasione di Electro Camp II, l’installazione ospiterà due live set di Fabio Orsi e Maurizio Abate.

Sabato 13 settembre Fabio Orsi

Musicista elettronico specializzato in atmospheric drone. Dal suo debutto nel 2005, egli ha consolidato la sua reputazione come figura chiave nella scena underground “nu-folk electronica” con una serie affascinante di opere da solista e collaborazioni dominate da paesaggi sonori dal sapore psichedelico. Orsi crea cartoline sonore con un senso tangibile di tempo e di luogo, utilizzando layers di chitarre, vecchie tastiere e found sounds, loops con uno sviluppo così naturale che è quasi impossibile accorgersi quando certi suoni emergono o si dissolvono.  Nelle sue composizioni i linguaggi della tradizione popolare si incontrano con quelli dell’avanguardia creando un mix tanto originale quanto affascinante.

Domenica 14 settembre Maurizio Abate


Chitarrista autodidatta attivo sin dai primi anni 2000, si caratterizza per un approccio istintivo alla sperimentazione .
Sempre alla ricerca di nuove forme espressive per dare una forma personale alla materia blues e psichedelica e mosso da una particolare  fascinazione per gli strumenti a corda,
dal 2006 compie diverse session di registrazione, registra alcuni LP a proprio nome ed altri collettivi e partecipa a svariati tour in Italia e in Europa. Negli anni ha collaborato con: David Vanzan e Virginia Genta (Jooklo duo), Kawabata Makoto (Acid Mother Temple), Luca Massolin (Golden Cup), Ricky Biondetti e Ale de Zan (In Zaire), Jeremie Sauvage e Mathieu Tilly (France), Paolo Pascolo e Andrea Gullo (Reset), Giorgio Pacorig, Marcella Riccardi     (Bemydelay ), Al Doum and the Faryds, Rella the Woodcutter.
I suoi dischi sono stati pubblicati da Troglosound, Qbico, 8mm, Holidays, Boring Machines, Kning Disk, Conspiracy, Tulip, Black Sweat.

Details